In questi giorni mi capita di sentire: “Non ho molta voglia di andare in vacanza, solo l’idea mi stressa.”
Nell’immaginario collettivo le ferie sono qualcosa di bello e piacevole, come mai qualcuno preferirebbe evitarle? Se ci fosse di mezzo l’ansia a rovinarle?
In prossimità delle vacanze torna d’attualità un problema più frequente di quanto si possa pensare: l’Ansia da Partenza. Si potrebbe pensare che nell’imminenza di un viaggio le persone provino entusiasmo, invece alcune persone vengono catturate da un sentimento di agitazione e stress.
Non sto parlando della paura di volare o di guidare nelle giornate da bollino nero nelle autostrade, ma proprio di una sorta di angoscia che si intensifica sempre più all’avvicinarsi della data di partenza.
Per alcuni è spiegabile da una paura dell’ignoto, dovuta al fatto che si va in posto sconosciuto e si abbandona la routine quotidiana che in qualche modo ci tutela, per altri è legata semplicemente al cambiamento e all’ansia di dover organizzare tutto per tempo.
Ma siamo sicuri che la spiegazione si riduca solo a questo? Alle volte no, c’è dell’altro.
Nelle persone che hanno che hanno avuto a che fare con periodi di forte ansia o Attacchi di Panico le spiegazioni precedenti probabilmente non bastano. Forse dobbiamo scomodare l’Agorafobia.
Sinteticamente l’Agorafobia consiste nella paura di stare male negli spazi aperti e affollati (es. parcheggi, mercati, ponti, piazze) o chiusi (es. negozi, cinema), magari con la sensazione di “costrizione” (es. stare in fila al supermercato, sui mezzi pubblici). Queste condizioni innescano la paura di stare male, di rivivere dei sintomi fisici temuti o di un qualche malore in generale o di ricadere in veri e propri attacchi di panico.
Andare in vacanza quindi, aumenta il rischio di trovarsi involontariamente e inaspettatamente in situazioni a rischio sofferenza, e l’idea che questo possa realizzarsi inizia presto a rovinare l’attesa delle imminenti vacanze.
Ci sono, però, altri aspetti importanti che caratterizzano questa fobia. La persona che soffre di agorafobia teme l’ansia con i suoi relativi sintomi fisici in modo particolare quando è lontano dalle sue figure di riferimento (es. marito, figli, genitori). Se nella vacanza organizzata mancassero queste figure significative il rischio percepito si stare male sarebbe maggiore.
Inoltre teme di trovarsi lontano dalla sua zona di comfort, ovvero tutta quella zona che abituato a frequentare e che conosce bene, che è un po’ il concetto base delle vacanza, andare a scoprire posti sconosciuti.
L’aspetto temuto è l’assenza di familiarità in questi luoghi.
In più la persona che soffre di agorafobia teme il fatto che potrebbe essere difficile fuggire nelle situazioni per lui spaventose, per tornare nelle zone famigliari. Effettivamente se sei in vacanza è difficile tornare a casa, ovvero tornare nel tuo posto sicuro, in breve tempo.
In alcuni casi il timore è così palpabile che ci si preoccupa durante l’organizzazione del viaggio di capire se ci sarà qualcuno a cui poter chiede aiuto, dove trovare il primo pronto soccorso o un medico disponibile ad assisterlo. In più a rovinare l’attesa delle vacanze ci si mette anche il pensiero di quanto potrebbe essere umiliante chiedere ad amici e parenti di tornare a casa a causa di un malessere di origine psicologico.
Per tutti questi motivi quella che può sembrare solo Ansia da Partenza in realtà ha degli elementi tipici dell’Agorafobia. L’idea di allontanarsi dal suo territorio, anche per andare a fare qualcosa che dovrebbe essere piacevole come una vacanza, potrebbe essere vissuto molto male. La preoccupazione di stare male lontano da casa rovina tutto, a tal punto da iniziare a preferire di restare a casa piuttosto che affrontare il rischio del malessere.
Ci dicono “non ho voglia di andare in vacanza”, una scelta che ad un occhio inesperto potrebbe sembrare dettata dal libero arbitrio invece è la paura a parlare.
Se si inizia ad assecondare questa fobia, che è piuttosto subdola ed invalidante, la qualità della vita ne risentirà molto.
E se l’ansia invece iniziasse alla sola idea di uscire al caldo? Magari proprio all’afa durante una vacanza estiva? Per saperne di più leggi questo post su ciò che può accadere d’estate a chi soffre d’ansia.
Ovviamente esiste anche una sorta di problema inverso, c’è chi soffre a dover rientrare dalle vacanze. Come sempre “il mondo è bello perché vario”.
59 risposte
Eccomi presente, dopo due anni di non ferie, quello che per me era il momento più bello, é diventato un periodo di ansia folle al punto di farmi correre da un anguologo perché le mie gambe pungevano e io pensavo a un trombo, soffro di ansia da anni e quest’anno sono proprio in crisi, partiamo tra tre giorni ma ho il terrore. La paura di lasciare i miei genitori, mia sorella, la nonna 96 enne, persone con cui passo tutte le mie giornate per aiutarli mi angoscia.
Grazie Elena per la sua condivisione!
L’ansia è una pessima compagna di viaggio, spero riesca a godersi le meritate vacanze!
Eccomi…presentissima!!! Più si avvicina più sono in ansia, da sempre, ho perso un sacco di opportunità per questo problema ( tra l’altro difficile da raccontare) ho attacchi di vomito ,nausea,mal di testa, mancanza di appetito,mancanza di sonno,quindi mi riduco uno straccio! Poi magari mi passa,mi dico che non succederà più, mi do della stupida…ma poi è sempre punto e capo. Penso di controllare mentre organizzo magari,poi invece nulla…come se l’esperienza passata non mi abbia proprio insegnato nulla!!! È un problema che odio e combatto ma niente….ci convivo…no posso fare niente!!
Ciao io sono una ragazzina e soffro d’ansia questa estate vado al Grest e dopo si va una settimana al mare in vacanza con le mie amiche e il Grest,
Io ci vorrei andare molto ma ho paura dell’ansia, alla sera alla partenza e non so se andare e lasciare mamma e papà
Mi potresti dare un consiglio?
Grazie
Ciao Giuliana! Grazie per aver commentato questo post. Innanzitutto il mio consiglio è andare in vacanza, non lasciare che la paura dell’ansia ti costringa a rinunciare a qualcosa di così piacevole come una vacanza al mare con le amiche! Poi ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori, cerca di spiegarti bene, vedrai che ti capiranno e sapranno darti un aiuto concreto!
Sembro io…uguale e spiccicata….
Beh a confronto mio state messi Bene… io per Ben 3 volte non sono proprio partita e ho perso i soldi del viaggio
una volta sono arrivata lì e ho preso subito l’aereo del ritorno pagandolo a mie spese, perdendo tutti i soldi dellavacanza, nonostante prenda ansiolitici Questo non mi aiuta . In genere parto con gruppi organizzati, prima mi divertivo molto,facevo amicizia,…ma ora il pensiero di partire con persone estranee mi terrorizza, ho paura di non essere all’altezza. l’unica persona con cui riuscivo a partire era la mia ex amica che mi conosceva bene . non so quanti soldi ho buttato Dopo aver Prenotato e non essere partita.
Sono disperata Perché adoro girare il Mondo e prima di riuscivo a farlo …
ciao cosa senti in particolare, ultimamente pure a me limita molto
Ciao mi é capitata la stessa identitica cosa e malgrado siano passati svariati anni non ho risolto nulla. Solo chi vive certe situazioni può capirti.
Io ho dei propri e veri attacchi di panico ogni volta che devo andare in vacanza ed è un grande problema visto che ho moglie e figli. Ogni anno puntualmente si ripresenta sempre più forte.
Ho bisogno addirittura di prendere xanax .
Scopro ora di avere questa maledetta aragofobia, il bello è vergognarsi di averla e giustificare ogni volta il perché non voglio mai muovermi, ma lo faccio con grande fatica, nascondere ai propri figli questa patologia e alla propria moglie, io sto veramente male ogni volta che devo affrontare un “nuovo viaggio”, sono lì giorni prima a vedere la strada, i pericoli, la percentuale di crimini in quella zona ecc…ecc…sto veramente male ma poi mi “butto” e vado e passo vacanze infernali facendo finta che tutto è perfettamente bello
Ciao Lele, l’agorafobia è una brutta bestia! Riesce venante a condizionare e a rovinare l’esistenza. La terapia cognitivo-comportamentale è molto efficace a riguardo. La provi, non si pentirà!
Ansia da oramai due anni prima della partenza.
Arrivo a luglio stremato dallo stress del lavoro.
Devo partire… Attacco di panico e non riesco a fare nulla. Parto lo stesso… Non mi godo la vacanza perché ho accumulato talmente tanta pressione che mi rimane l’ansia anche nei posti più belli e confortevoli.
Due anni così. Due anni di vacanze rovinate.
Prendo farmaci.
L’idea della vacanza è oramai associata al vuoto.
Cosa significa.
È oramai un grosso impedimento per me.
Ciao Mauro,
l’ansia in eccesso crea molta sofferenza. Il primo ostacolo da affrontare è proprio questa associazione che hai fatto: vacanze = vuoto. Diciamo che ora la sola idea di stare male nuovamente riattiva l’ansia anticipatoriamente.
È morta mia madre un mese fa e mia figlia mi ha regalato tre giorni nel posto che amo di più. Purtroppo si sono scatenate le peggiori ansie e paure. Ho due gatti e un cane dei quali si prenderà cura mia figlia mentre l’altra verrà con me. Penso alle peggiori tragedie, ho paura per mia figlia, per i miei pelosetti, per tutto! Spero che una volta arrivata a destinazione tutto si ridimensioni ma sinceramente non vorrei rovinare questi giorni di riposo.
Buongiorno Elvira, mi dispiace per la sua perdita. Non sono sicuramente pensieri che la aiutano ad allontanarsi da casa serenamente, ma vedrà che per 3 giornate tutto andrà bene!
Ho paura ad andare in vacanza in montagna
Eccomi qui!
Presente soffro anch’io di attacchi di panico e di paura di stare male. I viaggi amo organizzarli ma una volta che parto ho paura. Ero riuscita ad uscirne abbastanza bene fino a stat via addirittura tre settimane. Ora per pochi giorni ho l’angoscia
Io sono tutt’ora in vacanza. Una vacanza di undici giorni che già prima di partire non mi convinceva: con la mia famiglia ma lontana dai miei genitori anziani e dalle mie abitudini alle quali chissà mi sono aggrappata tanto negli ultimi tempi. Questo ultimo anno ho sofferto di attacchi di panico anche forse per la situazione pandemia e adesso… da quando sono in vacanza ogni giorno ne ho una. Mal di testa, mal di tempie, dolori… mi sento tutto tutti i giorni.
Ciao Cristina, grazie per averci raccontato la sua situazione. Sicuramente tutte queste manifestazioni fisiche sono dovute all’ansia. Allontanarsi dalla propria “routine” e “comfort zone” può dare via libera a molte paure, è un pò il concetto di agorafobia. Con un pò di pazienza e positività vedrà che passerà!
Grazie dottore,
Lei ha qualche indicazione per diminuire l’ansia in viaggio?
Dovevo partire e ho cambiato destinazione proprio perché mi.sembravano troppi giorni. Ho una grande paura e ho l’angoscia.
Ciao Chiara, non conoscendoci le indicazioni via mail sono quelle dettate dal buonsenso, come non rimuginare sui rischi, fare tutto con calma, prendersi dei tempi per rilassarsi, … Per avere indicazioni su misura per lei valuti di incontrare uno psicologo specializzato sull’ansia. Le terapie per affrontare l’agorafobia e l’ansia da partenza hanno una probabilità di successo molto alto! Vale la pena provare!
La ringrazio dottore per la sua risposta.
Ho incominciato da poco una terapia cognitivo-comportamentale. Spero davvero di tornare a rivivere intensamente i viaggi e a riprendere la fiducia in me stessa. Sicuramente non devo abbassarmi all’ansia e alla tentazione di non partire perché altrimenti vorrebbe dire darla vinta alle proprie paure.
Benfatto, questo è lo spirito giusto! Cedere alla tentazione di evitare non porterebbe nulla di buono.
Leggendovi non mi sento sola..
Io ero una che spaccava il mondo, i viaggi le vacanze le avventure erano stimoli che mi riempivano, non mi faceva paura nulla. Da qualche tempo ho accumulato talmente tanto stress e ansia che tutto questo diventa quasi un incubo,il mare che adoravo mi mette malinconia.. Mi manca la terra sotto i piedi.Una parte di me ha necessità di rompere gli schemi, prendere partire per l’ignoto,poi arriva ansia che mi abbatte e devo avere la sicurezza di poter tornare a casa .Il lavoro che mi provoca stress alle stelle quasi sembra diventare la mia comfort zone.PAZZESCO
Ciao Cristina, il solo fatto che tu ti renda conto che questa condizione sia per te pazzesca, che non ti appartenga, che non ti soddisfi, è un ottimo inizio per prendere in mano la situazione e con calma risolverla!
Ciao , 4 anni fa avevo prenotato una crociera, dieci giorni prima della partenza mi sono venuti gli attacchi di panico e un’ ansia fortissima …. Sono riuscita a partire lo stesso era già tutto pagato e non volevo far rinunciare alla mia famiglia, ma prima della partenza sono stati giorni terribili, ho preso degli ansiolitici naturali a base di Valeriana ma non servivano molto. Dopo la crociera quando pensavo di essere tornata alla normalità ho cominciato ad avere ansia di stare male pure per uscire di casa. Ogni giorno é stato uno sforzo ma a poco a poco dopo un anno sono riuscita a venirne fuori senza farmaci. Per gli anni successivi il pensiero di fare crociere mi scatenava ansia, sono riuscita a fare piccoli viaggetti ogni anno sempre più impegnativi, e sono stata bene. Questa estate all’ improvviso è tornata L’ ansia.., facendo introspezione da sola penso dovuta al forte stress dopo che ho fatto il vaccino AstraZeneca costretta essendo insegnante i 40 anni. Per un mese dopo le dosi contavo le ore per paura dei gravi effetti collaterali. Per fortuna non ne avuto, la ansia però è ritornata prepotente con sudorazione fredda, gambe molli senso di vertigini..,, morale della favola avevo prenotato un viaggio e non sono riuscita a partire. Ho tanta paura di questo blocco, amo partire e sopratutto non voglio limitare la mia famiglia. Voglio risolvere il problema ma senza farmaci se posso..,, la prima volta ci sono riuscita ma è stata dura.,,,e sono stanca perché pensavo di essermi lasciata tutto alle spalle. Non sopporto questo mio lato del carattere…. Voglio solo superarlo
Ho l’ansia ad andare in vacanza!
Ero felicissima di andare in vacanza con il mio compagno e il mio cagnolino per 4 giorni dopo mesi di duro lavoro. Adesso che domenica devo partire e torno venerdì ho paura!
Ho paura di andare in vacanza e stare male.
Cerco di convincermi che andrà tutto bene e di godermi questi giorni di vacanza! Non ne parlo con il mio compagno perché ho paura di essere giudicata..
Leggendo tutte queste testimonianze non mi sento sola !
Buongiorno, mi riconosco assolutamente in tutto questo, ora poi che ho divorziato e frequento una nuova persona, il sintomo e brutalmente peggiorato. Ma cosa dovrei fare? Meglio forzarsi o meglio non andare? Ad ogni modo mi sento in colpa, se ci vado perchè non penso a me, se non ci vado perchè faccio rimanere male gli altri, ma infondo gli rovino la vacanza. Suggerimenti? non so dove sbattere la testa
Buonasera Betty,
grazie per aver lasciato un commento. Il suggerimento più efficace che posso darle è di parlarne con un mio collega, questa ansia con tutte le sue conseguenze sulle relazioni è sicuramente migliorabile con una psicoterapia!
Buongiorno,mi ritrovo incredibilmente nelle parole scritte da tutti.Le medesime sensazioni,angoscia molto pesante la mattina,ansia crescente da due giorni prima e ansia
molto potente il giorno della partenza.La paura di non tornare a casa,di stare male lontano da
casa mi crea molti problemi.Generalmente combatto e vado incontro al mio destino non sottraendomi al viaggio.Ma quanta fatica…e ogni volta si ripresenta lo stesso film.
Non so più dove sbattere la testa.
Buongiorno sono Marica mia figlia per farmi staccare un po’ mi ha regalato un biglietto per una settimana andare a trovare le altre mie figlie ma mio marito rimarrà a casa ..ho tante paure prima di tutto il fatto che devo prendere l’aereo sono terrorizzata e poi le mie paranoie perché lascio mio marito qui..ma lui insiste di andare sno confusa ..sno molto ansiosa già di mio ma questo pensiero mi fa stare peggio ….nn sono capace di prendere una decisione …mi piacerebbe andare perché rivedrei i miei figli dopo un anno .ma nello stesso tempo nn voglio partire
Buongiorno, grazie per questo interessante articolo
Io soffro di ansia il giorno prima della partenza, mi viene da piangere e rimpiango di aver organizzato le ferie, mentre giorni prima della partenza inizio a dormire male e ad avere meno appetito.
Una volta partita inizio a rilassarmi e man mano che prendo confidenza con l’ambiente divento più a mio agio. Ho avuto un paio di esperienze negative a livello vacanziero e penso che questo possa aver influito.
Mi consola sapere che altre persone soffrono la mia stessa situazione, perché a volte sono derisa da amici e parenti per questo disturbo, che ritengono incomprensibile.
Buongiorno dott,io dovrei partire stasera con l’aereo per andare 6 giorni a San Teodoro ! Io e le mie figlie di 15/13/2 anni ! E giorni che ho il nodo in gola ho paura come se dovessi svenire,nausea ! Vorrei nn andare più 😞
Ed eccomi. alla sola parola Ferie, vado in stress.
Per carità a volte fermarsi fa bene ma al pensiero di dovermi allontanare dal mio lavoro (sono libero professionista ed adoro quello che faccio e che, appunto, farei tutti i giorni), mi manda in completa confusione.
Un weekend lo sopporto facilmente ma una “vacanza”, no..
Tutto si riflette ovviamente sulla sfera familiare che, al contrario, non vede l’ora di andare via.
Anch’io purtroppo soffro le vacanze a tal punto che quando arrivo nella località mi ammalo. Ho paura di perdere le coincidenze, di non trovarmi bene…e mi sento il penso del fallimento delle vacanze sulle mie spalle 😰😰😰😰😰
Ciao Nini! Grazie per aver commentato questo post!
Odio andare in “vacanza” percepisco solo la stress, la noia, l’inutilità di vedere cose mai viste e ricadere in futili rituali magari a 3.000 o 30.000 Km da qui. Preferisco rimanere, fare, pensare, correre sul lungomare, andare in bici in collina, acolatre musica, guardarmi una film.
Solo.
Non portatemi in “Vacanza” non fatemi partire, lasciatemi al mio bricolage, alle finestre da aggiustare o ai faretti da cambiare, alle piante da sistemare. Non volgio riposare su una sdraio o su un verde prato. NOn volgio riposare. Non fatemi prepare una valigia dove non so cosa mettere. Io che indosso sempre le stesse felpe stagionali, gli stessi pantaloncini. Non fatemi cambiare letto, colazione, pranzo. Non ho voglia di assaggiare sapori inconsulti, lasciatemi la dieta monotona che mi appartiene, la colazione usuale. MI sento più simile ad una albero vecchio, nodoso, cambio lentamente, mi adatto ciclicamente senza sforzo. L’anno prossimo, in questa stagione mettero la stessa felpa grigia, camminierò sugli stessi passi, pensando cose nuove.
Domani parto e come ogni viaggio che faccio ho un’ansia terribile. La mia preoccupazione più grande è che succeda qualcosa ai miei cari mentre sono via. Sono figlia unica e questa cosa la porto con me fin da bambina… Inoltre ho paura che succeda qualcosa a me mentre sono via e di non riuscire più a tornare a casa. Questa situazione mi ha fatto desistere tante volte dal viaggiare, ma anche per rispetto del mio compagno che invece viaggwrebbe sempre tante volte faccio finta di niente e mi butto. E se apparentemente sembro felice di partire dentro mi dispero. Questo mi provoca problemi intestinali che non fanno altro che peggiorare questa mia non voglia di andare… Non so come fare, non riesco mai a godermi le vacanze, e l ansia mi passa solo quando il rientro è vicino. Fosse per me starei chiusa in hotel tutta la vacanza. Eppure mi piace così tanto l’idea di visitare posti nuovi… Sono proprio sconfortata per questo.
Ciao sono niko mi sono rivista in tutti questi episodi,quando racconto quello che provo mi prendono in giro e mi dicono che è impossibile che io nn voglia viaggiare.sto bene a casa e sono più riposata che andare via.a volte mi dicono che sono vecchia ma ho 50 anni e se nessuno mi obbliga vivo ancora 50 è giusto o sbaglio?
Ciao Nicoletta!
Dovresti domandarti se preferisci restare a casa perché è più gradevole rispetto ad una vacanza o se l’ansia di viaggiare condiziona il piacere. In altre parole dovresti capire se viaggiare ti piace ma non riuscendo a gestire la paura ripieghi evitando, in questo casa sarebbe un peccato perché la qualità della vita (e abbiamo una sola vita) ne risente.
Se in vece restare a casa è la cosa che ti piace di più anche se non dovessi aver mai più ansia in viaggio allora difendi il tuo diritto di restarci!
Salve Dott, soffro di ansia da oramai 5 anni. Il primo attacco di panico mi è venuto un mese prima di una partenza per l’Indonesia per tre settimane. Non volevo partire, avevo paura di star male, che mi venisse qualsiasi cosa e che nessuno potesse aiutarmi a livello medico. Sono partita comunque, trovandomi per tre settimane in un incubo, attacchi di panico quasi tutti giorni. Negli anni successivi ho sempre continuato a viaggiare lontano, nonostante sapessi di non stare bene. L’estate scorsa dovevo fare un viaggio itinerante tra Cuba e Costa Rica, prima della partenza non mi sentivo bene e mi sentivo che mi sarebbe successo qualcosa. A Cuba infatti ho preso il covid (asintomatica) però non l’ho gestita bene. Pianti , attacchi di panico e non vedevo l’ora di rientrare a casa. Chiaramente la Costa Rica l’ho saltata e ho preso il primo aereo per rientrare in Italia. Quest’inverno un altro viaggio lontano e mi sembrava di morire. Ora mi ritrovo a dover riprenotare un altro viaggio (devo nel senso che al mio fidanzato non gli parlo di questo malessere ed essendo sempre stati abituati a viaggiare molto lui non si aspetta che io non voglia partire) e non voglio. Non so più come affrontare la cosa perché una parte di me mi spinge a viaggiare, è quello che mi è sempre Piaciuto fare, l’altra parte invece viene assalita dalla paura che mi possa succedere qualsiasi cosa e io non riesca a gestirla. Vorrei tornare indietro ed avere la stessa voglia di scoprire posti nuovi con spensieratezza
Ciao Nicole, grazie per la tua testimonianza. E’ evidente che sei molto determinata a fronteggiare la paura di viaggiare e che non molli. Benfatto! Ti posso consigliare di rivolgerti ad uno psicologo? Considerando la tua forza, probabilmente basterà poco aiuto e imparerai a gestirla!
Io ho paura della vacanza,in particolare di dove dormo,degli alberghi..comincio a chiedere,è isolato? Ci sono case vicine? È illuminato?? A casa dormo con la serranda alzata,perché ho bisogno di vedere la strada,il palazzo di fronte con le luci accese..una volta siamo andati in agriturismo per un paio di g,dopo cena siamo dovuti tornare a casa,perché intorno a noi non c era nulla,e ho cominciato a vomitare..
Premetto che già da bambina prima di partire ero talmente euforica che alla notte non dormivo,adesso invece da circa 10 anni,il giorno prima di partire mi sale l ansia e la notte ho attacchi di panico da farmi venire nausea,ho paura di stare male e che nessuno mi possa aiutare! I primi anni non erano forti quindi mi passavano subito,ma dopo la quarantena sono esplosi! L ansia e la nausea continuano finché non vomito ed è li che poi ho una sorta di liberazione e mi passa tutto,però davvero è un incubo.
Eccomi qui. Non ho mai provato ansia… Ma credo che la TV e tutto ciò che abbiamo attraversato abbia avuto un forte impatto negativo sul mio stato d’animo. Infatti nell’andare in un altra regione ho avuto per la prima volta un attacco di panico. Mi ha causato vomito, inappetenza e l’impossibilità nel dormire con evidente aumento tachicardico.
Salve dottore, ho mi sono riconosciuta in parte nella sua descrizione perché ogni volta che devo partire per una settimana vacanza o un viaggio senza i miei genitori mi prende un’ansia assurda che mi manchino, ma mi viene la nausea e non voglio più partire. questa cosa è molto invalidante per me perché fare viaggi con gli amici per un’adolescente dovrebbe essere bellissimo invece per me ogni volta mi prende l’ansia che mi manchino e poi sta cosa si avvera e passo tutte le vacanze a stare male. questa cosa non è sempre stata così perché adoravo andare senza i genitori in vacanza ma poi sono andata in un campo estivo sette anni fa in cui mi sono trovata male e hanno iniziato a mancarmi e da quel giorno si ripete la stessa cosa ogni volta. e è da tanto tempo che provo a superare questa cosa ma sempre senza successo. e vorrei chiedere aiuto ad uno psicologo ma mi vergogno perché questa cosa non la sa nessuno.
Ciao Federica, grazie per il tuo commento. Probabilmente insorge un pò di ansia da separazione per paura di sentirsi a disagio lontano dalle figura a cui ti senti legata. Sicuramente una situazione delicata ma su cui puoi fare grandissimi passi avanti. Magari con l’aiuto di uno psicologo (come hai già valutato da sola) sarà più facile. Non temere, vai!!
L’anno scorso sono tornata a casa dalla vacanza molto in anticipo. Non riuscivo a dormire, avevo attacchi d’ansia forti durante il giorno… Poi a casa tutto è continuato.
Con il tempo, mi sono sentita meglio, anche facendo uso di un farmaco.
Speravo quest’anno di partire e godere dei giorni di relax, invece sono state giornate molto tese, senza motivo, visto che il posto è molto bello. Dopo 5 giorni sono rientrata a casa, dove sto meglio. Ho affittato l’alloggio per un mese, quindi mi sento obbligata di usufruire dello stesso. Ho ansia solo al pensiero di ripartire. Razionalmente non ci sono motivi di inquietudine, invece… Grazie per lo sfogo.
Ti capisco benissimo. Io il giorno del rientro a casa dopo qualche giorno di mare, mi sono sentita subito meglio. Poi adesso devo ripartire ed è partita di nuovo la solita paturnia.
Non mi godo nemmeno le vacanze perchè sono lì a scervellarmi su come stare bene, su come pesare il meno possibile sui miei familiari e mi si stringe lo stomaco quindi mangio poco.
Buongiorno, ho sempre sofferto di un po’ di agitazione prepartenza, ma in qualche modo riuscivo a gestirla. Da due anni a questa parte invece è un disastro. Inzio una settimana prima della partenza a stare male, a provare ansia e sensazione di panico. Da quando sono diventata mamma poi, la cosa è peggiorata. Sono diventata ipocondriaca e ho il terrore che succeda qualcosa a mio figlio mentre siamo lontani e io non riesco a curarlo o farlo sentire bene.
Ora dovrei partire per la montagna, dicono faccia freddo la sera e ho il terrore di far ammalare mio figlio (che ha già tosse); ogni piccolo sintomo lo trasformo in un problema insormontabile. Cosa dovrei fare? Non partire? Il bello è che vado in un posto familiare, che conosco, ma lo stesso sono proprio in balia degli eventi. O degli ormoni perchè ogni volta che vado in ferie, mare o montagna che sia, ho sempre (sfortunatamente) il ciclo mestruale.
Al momento sto prendendo qualche farmaco la mattina perchè non riesco a gestire la situazione da sola
Leggendovi mi sento meno sola… a me vengono attacchi di ansia quando sono sotto stress come in questo periodo… solo ad andare dal parrucchiere mi prende un’ansia tremenda sudo freddo… tra 3 giorni partirò per 3 giorni e già penso a quando tornerò… e pensare che fino a qualche giorno fa stavo benissimo e non vedevo l’ora di andare… vorrei un consiglio per stare meglio e godermi la vacanza