Sono stato in Procura come Psicologo. Non ho combinato niente di male, ho solo partecipato ad una tavola rotonda sui crimini generati dall’odio. Prima d’ora non ero mai stato in una vera aula di tribunale, e quest’aula aveva pure la cella con sbarre.
Ho cercato di dare il mio piccolo contributo per comprendere la condizione delle vittime di crimini d’odio, o almeno ci ho provato. Assieme ai tutori della legge uno psicologo è fondamentale in questi ambiti. Quante cose ci sarebbero da fare a riguardo! L’ Unione europea ci prova con il nuovo progetto “STAND-UP – Standing up against hate crime in the EU” che inizia proprio con queste riunioni.
Per intenderci il focus è stata la prevenzione della violenza verbale e fisica che ha radici profonde nel disprezzo verso il colore della pelle, origine etnica o sociale, lingua, religione, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, appartenenza a una minoranza, disabilità, età, genere, identità̀ di genere, orientamento sessuale.
Ritornerò a Venezia sempre in veste di psicologo il ad settembre.